1 aprile Blaise Compaoré dichiara : la crisi nell’esercito è finita. Alcune promesse sembra siano state fatte riguardo la formazione dei militari, una maggior attenzione ai problemi sociali e un miglioramento della comunicazione all’interno dell’esercito.

Una rivolta è esplosa nella prigione di Bobo Dioulasso. I detenuti protestano contro la loro condizione di detenzione, la lentezza della giustizia e le gravi pene subite. Non ci si può esimere dal fare un paragone tra questa rivolta e la liberazione di quei militari attraverso i loro compagni.

Gli alunni di Tiébélé ( 30km da Po ) manifestano in strada. Incendiato il commissariato della città e la casa di un poliziotto.

3 aprile Cessato lo stato di coprifuoco.

Uno sciopero generale con manifestazione in tutte le città è previsto l’8 aprile. Appelli lanciati in internet per occupare a Ouagadougou la Piazza della Rivoluzione a partire dalle 8,00 di mattina.

4 aprile Gli studenti della città di Dori hanno manifestato in modo pacifico tutta la mattinata. Grande presenza di forze dell’ordine, i commercianti hanno preferito chiudere bottega.

Madina Bouda, la ragazza di 15 anni ferita da una pallottola vagante nella notte del 22 – 23 marzo, durante le scorribande dei militari, è stata trasportata in un ospedale in Francia.

Blaise Compaoré ha ricevuto gli attori del mondo dell’educazione, sindacati, genitori degli alunni, ONG…

Gli alunni e studenti di Koudougou hanno deciso una sospensione dello sciopero in attesa del ritorno dei loro delegati dall’incontro con Blaise Compaoré.

Gli alunni della città di Po sono scesi in sciopero per 48h a sostegno dei loro compagni di Tiébélé che avevano manifestato il 1 aprile.

Conferenza stampa organizzata dal capo fila dell’opposizione Bénéwendé Sankara insieme a molti altri leader dei partiti d’opposizione. Vengono definiti “manovre dilatorie” gli incontri organizzati da Blaise Compaoré, si esprime stupore nei confronti del capo di stato che non si interessa alle manifestazioni degli studenti ed ha iniziato gli incontri con le parti solo dopo le manifestazioni dei militari.

Il governo ha iniziato a distribuire i risarcimenti promessi ai commercianti dei negozi distrutti dai militari.

5 aprile I militari di Fada Gourma non hanno riportato in prigione il militare che avevano fatto uscire a forza il 28 marzo.

I quotidiani hanno pubblicato l’appello unitario del Coordinamento di lotta contro il carovita e di tutti i sindacati per la giornata di sciopero e la manifestazione dell’8 aprile.

6 aprile Si moltiplicano su facebook gli appelli per il ritrovo alla manifestazione in piazza della rivoluzione.

Secondo giorno di sciopero degli agenti di polizia municipale di Ouagadougou. Chiedono migliori condizioni di vita e di lavoro. Una manifestazione ha avuto luogo in mattinata. (accetteranno di riprendere il lavoro il 7 aprile in attesa di un serio esame delle loro rivendicazioni).

Il sindaco di Ouagadougou Simon Compaoré, picchiato duramente dai militari nella notte del 29 – 30 marzo, ha ripreso la sua attività.

Manifestazione degli alunni della città di Boussé a 45km da Ouagadougou.

7 aprile Gli alunni di Ouagadougou scendono in strada per manifestare. Chiedono verità e giustizia dopo la morte di Madina Bouda, ferita da una pallottola vagante nella notte del 22 – 23 marzo durante le “uscite” dei militari.

Traduzione Patrizia Donadello

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